Guida ai finanziamenti a fondo perduto per start up nel 2025
- Valentina Barreca
- 14 mar
- Tempo di lettura: 10 min
Aggiornamento: 15 mar

Ti stai chiedendo come funzionano i finanziamenti a fondo perduto per start up nel 2025?
In questo articolo rispondo alle 10 domande più comuni:
Ti svelo subito tutto quello che devi sapere in modo semplice e chiaro.
Cosa sono i finanziamenti a fondo perduto per start up?
Immagina di avere un super potere che ti aiuta a crescere senza doverti preoccupare troppo dei soldi. Ecco, i finanziamenti a fondo perduto sono un po' così!
Con questo tipo di contributi per startup ottieni diversi benefici:
Meno stress per i soldi: se la tua startup ha un budget limitato (come la maggior parte all'inizio!), i finanziamenti a fondo perduto ti aiutano a dormire sonni più tranquilli. Riduci il rischio di indebitarti e puoi concentrarti su quello che conta davvero.
Più tempo per innovare velocemente: invece di passare le giornate a cercare prestiti o a preoccuparti di come restituirli, puoi dedicarti allo sviluppo del tuo prodotto, all'innovazione e a rendere la tua idea ancora più efficace.
Effetto calamita per gli investitori: avere un finanziamento a fondo perduto è come un sigillo di approvazione. Dimostra che qualcuno crede nella tua idea, e questo attira altri investitori. È un po' come dire: "Ehi, guarda, anche loro pensano che siamo validi!".
Libertà di sperimentare: con i finanziamenti a fondo perduto, puoi osare di più, provare nuove cose, fare test, senza la paura costante di fallire. Questo è fondamentale per crescere in un mercato competitivo. Ti permette di realizzare progetti che altrimenti sarebbero impossibili.
Farti percepire la migliore scelta, anche se sei all'inizio: con una strategia ben definita (e magari un aiuto da parte mia!), puoi posizionare la tua startup come leader nel tuo settore fin da subito. Questo ti aiuta a conquistare i clienti e a far crescere il tuo business.
Da chi vengono forniti i finanziamenti?
Le startup possono ricevere i finanziamenti a fondo perduto da:
l'Unione Europea, attraverso vari programmi mirati a specifici settori o obiettivi di innovazione;
enti governativi a livello nazionale e regionale (ad esempio Invitalia eroga finanziamenti per startup);
enti privati e fondazioni, che a volte offrono questi contributi come parte delle loro iniziative di responsabilità sociale.
Chi può accedere ai finanziamenti a fondo perduto per start up?
Buone notizie! Ci sono diverse tipologie di startup che possono accedere a questi incentivi, e le regole stanno cambiando in meglio grazie a nuove leggi come la Legge Centemero e la Legge sulla Concorrenza.
In generale, cosa serve per avere una chance?
Essere una "startup innovativa": questo significa essere una piccola o media impresa che sta iniziando o che è nata da poco (massimo 5 anni). Insomma, devi essere giovane e con una mentalità fresca!
Avere la base in Italia (o quasi): la tua azienda deve avere la sede in Italia o in un paese dell'Unione Europea, ma devi operare concretamente qui in Italia.
Fare qualcosa di innovativo: la tua attività principale deve essere lo sviluppo di prodotti o servizi nuovi e tecnologici. Devi portare una ventata di aria fresca nel mercato!
Avere un'idea che può crescere: il tuo modello di business deve essere scalabile, cioè deve avere il potenziale per espandersi velocemente e raggiungere un pubblico più ampio.
Essere iscritti al registro speciale: devi essere registrato nella sezione speciale del Registro delle Imprese. È un po' come avere un "passaporto" che ti permette di accedere a molte agevolazioni per almeno 5 anni. Questo è un requisito fondamentale, quindi non dimenticartelo!
Come posso trovare i bandi disponibili?
Ammettiamolo, trovare i finanziamenti giusti è una vera sfida!
Girare tra mille siti, cercare bandi sempre aggiornati… È frustrante e ti fa perdere un sacco di tempo prezioso.
Tuttavia ho una buona notizia per te: ho pensato di farti un regalo.
Continua a leggere e scopri le migliori opportunità per ottenere il finanziamento che stai cercando.
Ti guiderò attraverso le iniziative più interessanti, rendendo la tua ricerca molto più semplice e veloce.
Quali settori sono maggiormente finanziati?
Ho analizzato a fondo i bandi e le varie iniziative e ho scoperto quali settori ricevono più attenzione e quali sono i bandi attivi nel 2025.
Se la tua startup rientra in una di queste aree, hai più carte da giocare!

Settore Tecnologico e Digitale
Viviamo nell’era digitale: la più grande rivoluzione dopo quella industriale!
Ecco perché i finanziamenti a fondo perduto premiano soprattutto l’innovazione tecnologica.
Quali sono i settori più caldi?
Tutto ciò che riguarda lo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nell'economia digitale:
Intelligenza Artificiale (AI)
Blockchain
Internet of Things (IoT)
Ricorda: per essere considerata una "startup innovativa" in generale, spesso ti chiedono di concentrarti su prodotti o servizi all'avanguardia e con un alto valore tecnologico.
Insomma, devi avere un'idea che guarda al futuro!
3 bandi da non perdere nel 2025
Smart&Start Italia: ideale se la tua startup è innovativa e ha un piano d'impresa con tanta tecnologia dentro;
Smart Money finanzia progetti con soluzioni innovative e servizi per lo sviluppo tecnologico;
Mini contratto di sviluppo: se la tua azienda si occupa di tecnologie digitali avanzate (deep tech), questo è l'incentivo che fa per te.

Ricerca e Sviluppo
Se la tua startup è uno "spin-off" della ricerca (cioè nasce da un progetto di ricerca pubblica o privata), hai una marcia in più per ottenere un finanziamento a fondo perduto.
Ancora meglio se investi in Ricerca e Sviluppo!
Le startup che dimostrano di aumentare le loro spese in Ricerca e Sviluppo possono avere ancora più vantaggi e agevolazioni.
Investi nel futuro e il futuro ti premierà!
2 bandi da non perdere nel 2025:
Green New Deal: vuoi salvare il pianeta e allo stesso tempo far crescere la tua startup? Questo programma supporta progetti di ricerca, sviluppo e innovazione in ambito di transizione ecologica e circolare. Un’occasione per fare del bene con il tuo business!
Smart&Start Italia (di nuovo): oltre ad essere ottimo per il settore tecnologico, è perfetto anche per chi si occupa di Ricerca e Sviluppo.

Imprenditoria Femminile e Giovanile
Attenzione donne e giovani under 35! Anche se non parliamo di settori specifici, ci sono iniziative pensate apposta per supportare le startup fondate da voi.
2 bandi da non perdere nel 2025:
ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso zero è rivolto in particolare a micro e piccole imprese composte in prevalenza da giovani donne under 35.
Smart&Start Italia (di nuovo): oltre ad essere ottimo per i settori già citati è indicato anche all’imprenditoria Femminile e Giovanile.

Economia Blu e Sostenibilità
Se la tua start-up si occupa di “Economia Blu” ecco le opportunità da non perdere.
Il programma Sostegno all’Economia Blu (SBEP) finanzia progetti di ricerca e innovazione per un'economia del mare più forte e sostenibile.
Chi può partecipare? Imprese industriali, di trasporto, agroindustriali e centri di ricerca che lavorano nel settore marittimo.
5 bandi da non perdere nel 2025:
Green New Deal finanzia progetti legati alla transizione ecologica e circolare;
Fondo Transizione Industriale è rivolto a tutte le imprese che investono nella tutela ambientale;
Contratto di sviluppo è un incentivo rivolto ad un pubblico più ampio ma aperto anche alle startup;
Mini contratto di sviluppo è rivolto ad imprese che si occupano di tecnologie pulite ed efficienti e biotecnologie;
Fondo transizione industriale sostiene le imprese che si impegnano nella lotta ai cambiamenti climatici.
Quali documenti sono necessari per presentare la domanda?
I documenti necessari per presentare la domanda per i finanziamenti possono variare significativamente da un bando all’altro.
Per conoscere l’elenco esatto dei documenti richiesti ti consiglio di analizzare attentamente i requisiti specifici di ognuno.
Tuttavia posso fornirti un’analisi preliminare per comprendere appieno quali documenti vengono generalmente richiesti.
Certificazioni, documenti legali, contabili e fiscali. Questa categoria è piuttosto ampia e i documenti specifici varieranno a seconda del bando e della natura giuridica del richiedente (persona fisica, startup costituita, PMI, ecc.).
Business plan ben articolato. Il business plan è un documento chiave che delinea l'idea imprenditoriale, la sua fattibilità, il modello di business, le strategie di mercato, le previsioni finanziarie e il team di gestione.
Piano di progetto dettagliato. Serve a spiegare come verranno utilizzati i fondi per raggiungere gli obiettivi del bando. Questo piano dovrebbe essere coerente con il business plan e specificare le attività che si intendono finanziare.
La compilazione del modulo. Molti bandi richiedono la presentazione delle domande tramite portali online seguendo le indicazioni fornite dalla fonte di finanziamento.
Prima di procedere con la compilazione dei documenti, ti consiglio di affidarti a consulenti esperti in finanza agevolata per evitare errori che potrebbero precludere l'accesso ai contributi a fondo perduto.
Questi professionisti possono fornire supporto nella preparazione della documentazione necessaria e nella navigazione delle procedure complesse evitando di farti perdere tempo ed energie preziose per la tua attività.
Qual è il processo di selezione delle startup che ricevono i finanziamenti?
Il processo di selezione delle startup che ricevono finanziamenti varia a seconda del bando specifico a cui si presenta domanda.
Tuttavia, possiamo distinguere principalmente due modalità di selezione: procedura "a sportello" e valutazione basata su criteri specifici.
Procedura "a sportello"
In questo caso, le domande vengono valutate in base all'ordine cronologico di presentazione e si verifica l'ammissibilità dei requisiti richiesti.
Non è prevista una graduatoria, e il contributo viene assegnato fino a esaurimento delle risorse disponibili.
Valutazione basata su criteri specifici
Alcuni bandi come Smart&Start Italia si basano su specifici criteri di valutazione:
adeguatezza delle competenze tecniche, organizzative e gestionali richieste dall'attività imprenditoriale;
carattere innovativo dell'idea alla base del piano di impresa, in riferimento all'introduzione di un nuovo prodotto e/o servizio, ovvero di nuove soluzioni organizzative o produttive;
sostenibilità economica e finanziaria dell'iniziativa, tenuto conto delle prospettive del mercato di riferimento o del potenziale nuovo mercato individuato;
fattibilità tecnologica ed operativa del piano d'impresa.
Qual è la durata media dei finanziamenti a fondo perduto?
I contributi a fondo perduto per startup sono finanziamenti non rimborsabili.
Pertanto, non hanno una "durata media" nel senso di un periodo di restituzione, a differenza dei prestiti.
Tuttavia, è importante considerare che i bandi che offrono contributi a fondo perduto spesso specificano dei periodi entro i quali le spese devono essere sostenute o i progetti finanziati devono essere completati.
Ti consiglio di consultare attentamente i requisiti specifici di ogni bando per comprendere meglio questi limiti temporali.
È necessario cofinanziare il progetto con fondi propri?
Sebbene la misura del cofinanziamento possa variare a seconda del bando, in generale, la prassi comune richiede una forma di cofinanziamento ai fini di assicurare l'impegno e la partecipazione attiva della startup nel progetto.
Per comprendere meglio l'entità del cofinanziamento, ti consiglio di esaminare attentamente i requisiti specifici di ogni bando.
Quali sono le spese ammissibili per i finanziamenti a fondo perduto?
Cosa puoi pagare con i soldi che ricevi dal fondo perduto? Dipende dal bando specifico, però ci sono delle cose che generalmente sono ammesse:
team: il tuo stipendio e quello delle persone che lavorano con te, a patto che siano fondamentali per far funzionare la tua idea;
spese quotidiane: a volte puoi usare una parte dei soldi per pagare le cose essenziali di tutti i giorni, come le materie prime, l'affitto del server per il tuo sito web e i servizi che ti servono per far funzionare l'azienda;
attrezzatura: macchinari, computer, tutto ciò che ti serve per produrre o offrire il tuo servizio. Ovviamente, devono essere nuovi di zecca!;
immagine e identità: ed eccoci al mio campo! Creare un logo, scegliere i colori giusti, definire l'aspetto generale della tua azienda in modo strategico. È fondamentale per farti riconoscere e scegliere dai clienti (a proposito, guarda il mio servizio Play Brand per saperne di più!).
servizi specializzati: tutta l'assistenza di cui hai bisogno per avviare il tuo progetto, come la progettazione e lo sviluppo del tuo sito web (dai un'occhiata al mio servizio Play Web per saperne di più).
Perché l’immagine e il sito web sono così importanti?
Immagina di entrare in un negozio disordinato e con un'insegna sbiadita. Ti fideresti? Probabilmente no. Con la tua startup è la stessa cosa!
Il mio consiglio da esperta con più di 18 anni di esperienza
Se vuoi partire con il piede giusto e far percepire la tua startup come leader, investi già in fase pre-seed (se non sai di che cosa si tratta ti consiglio di leggere il mio articolo sulle fasi di una startup) in un'identità visiva forte e in un sito web professionale.
I vantaggi?
trasmetti serietà: un'immagine curata trasmette professionalità e affidabilità;
attrai i clienti giusti: un sito web fatto con strategia comunica i tuoi valori e cosa offri, attirando le persone interessate;
è più facile trovare investitori: un'immagine solida aumenta la fiducia degli investitori;
testi la tua idea: ottieni subito feedback sull'immagine del tuo brand e puoi perfezionarla per intercettare i bisogni del tuo pubblico.
Cosa fare se non ottieni subito i finanziamenti?
Non creare un logo improvvisato e un sito fatto in casa! Rischieresti di sembrare poco professionale. Concentrati sulle altre cose importanti per far crescere la tua startup.
Rimanda la creazione del marchio e del sito a quando avrai i fondi necessari per farlo bene. Meglio un passo alla volta, ma fatto con la giusta cura!
Cosa succede se non rispetto i termini del finanziamento?
Molti bandi stabiliscono scadenze precise per la realizzazione delle attività finanziarie.
Il mancato rispetto di queste scadenze può comportare problemi significativi per la tua startup:
Revoca del contributo: Se non utilizzi i fondi per le spese ammissibili o non rispetti le tempistiche previste per la realizzazione del progetto, l'ente erogatore potrebbe revocare il contributo concesso, richiedendo la restituzione delle somme già erogate;
Impossibilità di accedere a futuri finanziamenti: Un mancato rispetto dei termini in un bando precedente potrebbe pregiudicare la tua capacità di ottenere altri finanziamenti pubblici in futuro;
Verifiche e controlli: Gli enti erogatori effettuano verifiche sull'utilizzo dei fondi e sul rispetto dei termini. In caso di irregolarità, possono essere avviate procedure di recupero delle somme;
Mancato raggiungimento degli obiettivi: il mancato rispetto del raggiungimento di specifici obiettivi di sviluppo e innovazione ha potenziali ripercussioni sulla crescita della tua startup.
I prossimi 5 step
Per aiutarti a richiedere i finanziamenti a fondo perduto ho preparato una checklist con i prossimi passi da compiere:
effettua un'attenta analisi dei requisiti specifici di ogni bando;
prepara tutta la documentazione necessaria, inclusi certificazioni, documenti legali, contabili, fiscali e un business plan ben articolato;
redigi un piano di progetto dettagliato, spiegando come verranno utilizzati i fondi per raggiungere gli obiettivi del bando;
fatti aiutare da un consulente esperto in finanza agevolata per rendicontare l'utilizzo dei fondi, rispettare i criteri di valutazione e le spese ammissibili per evitare errori;
considera il de minimis, la nuova regola che limita l'importo degli aiuti finanziari che un'impresa può ricevere.
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